Malgrado tutti i nostri sforzi, incluso prendere medicine o praticare cerimonie di lunga vita, é assai improbabile che qualcuno riesca a vivere più di cento anni. Ci sono alcuni casi eccezionali, ma tra sessanta o settant’anni la maggior parte delle persone che leggono questo libro non saranno vive. Tra un centinaio d’anni, si rifletterà sul nostro tempo come oramai parte della storia.
Dalai Lama
La via della liberazione
Capitolo IV
La morte
Pag. 49
eh sì, purtroppo il destino di noi umani è questo, saggi o non saggi, ricchi o non ricchi, alla fine tutti di là andiamo…🙄
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La domanda è….e di là cosa c’è?
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vorrebbero saperlo tutti, si spera ci possa essere un’altra vita, almeno nel momento del tracollo non ci porteremo dietro il terrore del nulla….🙄
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Esatto max. Hai detto una cosa saggia, il terrore del nulla, ecco perché la morte va pensata, va preparata. In occidente quando parli di morte si toccano tutti le xxxx. La morte fa parte della vita e viceversa. Sono due facce della stessa medaglia
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Sulla morte cala un punto interrogativo grosso grosso. Troppo grosso !!!
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Diversamente senza tale punto interrogativo non esisterebbe neanche il concetto di vita. Sono tutti poli opposti, giorno/notte – sole/luna – bene/male, il negativo migra verso il positivo, vita/morte ma sono sempre due facce di una stessa medaglia.
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